Come funziona la dieta chetogenica, spiegato in pillole

Come funziona la dieta chetogenica, spiegato in pillole

Rieccoci con un nuovo articolo sulla dieta chetogenica di cui ora spiegheremo il funzionamento. Perché è così importante saperlo?

 

Nel mio ultimo articolo, ti ho raccontato come è nata la dieta chetogenica. Ovvero una dieta che fa perno sul drastico abbassamento dell’apporto di carboidrati, sulla riduzione delle proteine e sul parallelo incremento dei grassi. Un delicatissimo gioco di equilibri che innesca quello che è il reale motore del cambiamento: la produzione di corpi chetonici. I famosi chetoni, giusto per capirci, cioè il carburante tipico del digiuno che il soggetto utilizza in alternativa al glucosio.

 

Funzioniamo un po’come una macchina

 

Lo ricordo ancora una volta: la parola dieta significa “modo di vivere”. Il che, implica il fatto che non stiamo parlando di un cambiamento che interviene una tantum, ma di una trasformazione costante. Aspetto importantissimo e che deve essere sempre tenuto in considerazione quando si parla di chetoni. Lo scopo della dieta chetogenica è infatti quello di produrli continuativamente, in modo da averli sempre in circolazione nel sangue.

 

Funziona un po’ come con le macchine, quando si passa da un motore diesel a un motore a benzina. In questo caso, fuor di metafora, la macchina sei tu, i chetoni sono la benzina e il motore è il fegato. Ma come funziona tutto questo? Per farlo, ho bisogno di darti un piccolo assaggio di biochimica.

 

E qui, già che ci sono, apro una brevissima parentesi. Non è un caso, che per sostenere l’esame di guida sia necessario studiare a grandi linee come funziona un motore e quali sono le parti che compongono la macchina. Se fai un viaggio e il motore inizia a fare le bizze, devi sapere cosa fare e dove mettere le mani, nell’eventualità che non ci sia nessuno nei paraggi.

 

Nel caso di una dieta, ovviamente, non funziona esattamente così. La differenza tra il fai-da-te e il fatto di impostare un lavoro coerente con un nutrizionista, sta tutta qui. È tuttavia importante fidarsi ma non “affidarsi” alla cieca. La professionalità di un nutrizionista non sta solo nella capacità di creare una dieta ad hoc ma anche nella sua disponibilità a spiegarti con cognizione di causa come e perché quella dieta funziona. Vediamo quindi come funziona quello che è il cuore pulsante della dieta chetogenica: la formazione di chetoni.

 

Dieta chetogenica: come funziona la produzione di corpi chetonici?

 

Come si formano corpi chetonici? Torniamo alla nostra metafora della macchina e focalizziamoci sul motore, che in questo caso è il fegato. Tra le varie funzioni di questo organo, c’è anche quella di mantenere un livello stabile di glicemia nel sangue. Quando introduciamo nel nostro corpo degli zuccheri e si produce insulina, il fegato assorbe lo zucchero e lo incamera (così come fanno i muscoli).

 

Quando il livello di glicemia è basso, per esempio quando siamo sotto sforzo, sotto stimolo di ormoni come adrenalina, il fegato libera nel sangue il glucosio, che verrà utilizzato a scopo energetico. Si tratta di un’attività di bilanciamento fondamentale, alla base delle nostre funzioni vitali. Quando interviene nella dieta una riduzione dell’apporto di carboidrati (e quindi, a ruota, di zuccheri), il fegato fa appello alle riserve di glucosio accumulate e le libera nel sangue fino ad arrivare al punto critico in cui le riserve iniziano a scarseggiare.

 

È a questo che avviene il passaggio fondamentale, quello che innesca il processo trasformativo e genera la chetosi. I trigliceridi, sotto stimolo dell’adrenalina, vengono liberati per supplire alla scarsità di glucosio, ed è allora, dalla scissione dei grassi, che ha inizio la produzione di chetoni. I chetoni generati vengono utilizzati per scopi metabolici (dai muscoli e dal cervello, ad esempio) e vengono poi espulsi tramite le urine che – non a caso – diventano un importante strumento che ci aiuta a monitorare il livello di chetosi.

 

La dieta chetogenica interviene all’interno di questo processo in modo da aiutare il nostro corpo a mantenere un buon equilibrio tra chetoni introdotti e chetoni utilizzati per i processi metabolici. Detta in altri termini, è fondamentale continuare a fornire al nostro corpo i grassi necessari. Quelli che (suona paradossale, ma è così) ci consentiranno di diventare un’efficiente e potentissima macchina bruciagrassi. Come? Qual è il modo migliore per mettere in pratica una dieta chetogenica ben calibrata? Lo vedremo nel prossimo articolo.